È un dato di fatto, quando una coppia è in crisi è lecito sospettare che l’uno o l’altro abbia un amante. Tale sfiducia può portare il partner sospettoso a adottare comportamenti irrazionali, spesso peggiorando la situazione. Molti si improvvisano investigatori privati, cercando di spiare il partner e, in molti casi, violando la privacy altrui, ad esempio sottraendo illegittimamente il telefono cellulare per leggere messaggi di Whatsapp, sms o controllare il traffico telefonico.
Se anche tu hai compiuto azioni simili o ci stai pensando, è probabilmente giunto il momento di cercare un aiuto professionale da chi si occupa di investigazioni private.
È importante sottolineare che la mia agenzia investigativa non svolge alcuna forma di intercettazione, poichè in Italia, nessun investigatore privato è autorizzato a farlo. Nella mia agenzia investigativa troviamo soluzioni nel pieno rispetto della legge e della privacy.
Spiare WhatsApp: ecco come fanno
Spiare le chat i messaggi e le conversazioni, del partner o di qualunque altra persona è un reato e questo vale anche quando spiare può servire a procurare delle prove per far valere o difendere un proprio diritto in tribunale, ad esempio l’infedeltà coniugale ai fini dell’addebito della separazione.
Per spiare le conversazioni di Wahtsapp la spia installa un software spia (Spyware) all’interno dello smartphone utilizzato dalla persona che desidera monitorare. Per far ciò è bene sapere che quest’ultimo deve avere la disponibilità del device.
In commercio si trovano moltissime applicazioni a buon prezzo con le quali è possibile spiare lo smartphone all’insaputa dei rispettivi proprietari, ma è bene ricordare che la legge consente la vendita di questi software spia limitandone comunque l’utilizzo al solo scopo di antifurto personale per il cellulare; quindi torniamo sempre al solito discorso, è un reato istallare queste app nello smartphone di un altra persona, senza il suo consenso.
Ad oggi, le applicazioni più funzionali che personalmente conosco sono Hoverwatch, Flexispy, Spyfone, Mobistealth, Mspy, Teensafe, e Cerberus, tutte, richiedono l’accesso diretto al dispositivo da spiare per consentire l’installazione dello spyware.
Non affaticarti nella ricerca di applicazioni che possono essere installate da remoto, ovvero senza l’accesso fisico dello smartphone, perché non troverai nulla in commercio.
I software che hanno la possibilità di essere installati a distanza, (come il Pegasus), sono per la maggiore, realizzati in Israele dalla NSO Group e disponibili solo per le agenzie governative al prezzo di 900 mila dollari.
Come si fa ad installare un software spia senza avere la disponibilità del cellulare?
SOLO le forze dell’ordine possiedono un trojan in grado di essere istallato a distanza. Il Captatore Informatico (così è denominato) è un malware prodotto in Israele che viene occultato ed inviato al dispositivo bersaglio, via mail, sms, chat o mediante gli aggiornamenti delle app.
Vorrei essere chiaro; nessun poliziotto ha accesso diretto a questa tecnologia, per poter intercettare un device, le forze dell’ordine devono sempre e comunque rispettare le procedure previste dal codice penale. Tieni presente che le intercettazioni vengono autorizzate dal GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) solo quando il PM (Pubblico Ministero) è in grado di dimostrare la presenza di gravi indizi di reato.
Come già ho detto in precedenza, ad oggi non esistono in commercio software spia che abbiano la possibilità di essere istallati da remoto, ovvero senza avere disponibilità fisica dello smartphone oggetto dell’attività di spionaggio.
In altri luoghi del mondo esistono degli apparecchi in grado di simulare il ripetitore dei segnale GSM, capaci di intromettersi nel ponte di comunicazione delle celle per poi intercettare la linea telefonica che si “appoggia” al dispositivo. Parliamo di strumentazioni usate dagli 007 di USA, Russia e Israele – tecnologie militari – che hanno dei costi elevatissimi, quindi non alla portata di noi comuni mortali.
Occhio alle Truffe: Come funzionano?
Parliamoci chiaro, se stai leggendo questa pagina è perchè, sei estremamente interessato alle intercettazioni e cerchi nel web la soluzione giusta, ti voglio però mettere in guardia.
Ogni giorno ricevo tantissime telefonate di persone che vorrebbero impossessarsi delle chat di WhatsApp del proprio partner. Ovviamente la mia risposta è sempre la stessa – ovvero – che la legge vieta a TUTTI gli investigatori privati di assolvere a questo tipo di richieste. Attenzione! Non tutti sono come me e nel web ci si può imbattere in soggetti senza scrupoli che offrono a buon mercato, chat di WhatsApp, di Facebook o di Messanger, altri che asseriscono di poter svolgere intercettazioni telefoniche senza alcun problema, sono tutti dei truffatori! Ti elenco le due truffe più in voga in questi anni:
Truffa 1 – Il richiedente, spesso consapevole del reato, effettua un pagamento al truffatore per ottenere l’intercettazione di chat, conversazioni, sms e altro ancora… ma alla fine, rimarrà a mani vuote. I truffatori si affidano alla riluttanza degli avventori nel presentare denuncia, temendo l’ammissione di responsabilità o comunque di essere ricattati. È una brutta storia da raccontare alla Polizia, e così i truffatori svaniscono con i soldi. Nella puntata del 05 dicembre 2023, “Cornuti” e mazziati, il team della trasmissione LE IENE ha smascherato una truffa con le stesse caratteristiche di quanto riportato in questo paragrafo.
Truffa 2- Il truffatore propone al suo avventore di procurargli solamente le chat che riguardano la messaggistica che è avvenuta o che avviene tra due utenti, per esempio quello del marito e della presunta amante. Alla consegna del materiale, il cliente riceverà solamente messaggi inventati, non compromettenti, vaghi nel concetto e nella forma (es. ciao, buongiorno, torno domani, hai ragione tu, ecc.) e non avrà alcun modo di contestarli poichè non possiede alcun riscontro.
Ora hai ricevuto informazioni a riguardo e puoi decidere se abbandonare o meno l’idea di commettere questa imprudenza, magari potresti considerare l’ipotesi di assumere un bravo investigatore privato a Roma per procurarti prove inconfutabili in maniera legale, così, se necessario potrai presentarle in tribunale senza rischiare di essere incriminato… adesso sei informato sul fatto che nessun privato cittadino, poliziotto o investigatore privato è autorizzato ad:
- intercettare un telefono cellulare;
- installare software spia da remoto, ovvero, senza avere la disponibilità fisica del dispositivo cellulare;
- spiare o reperire le chat di WhatsApp;
- recuperare tabulati telefonici;
- geolocalizzare un telefono cellulare;
- Violare un sistema informatico per danneggiarlo o per acquisire informazioni riservate;
Attenzione! Chi ti propone l’acquisto di servizi illegali è un abile truffatore, capace di sfruttare il disagio emotivo dei propri clienti. Con un’abile persuasione, è in grado di convincere anche il cliente più diffidente a utilizzare i suoi servizi. È un comunicatore ingegnoso, eloquente e ben preparato nella terminologia tecnica. Astuto e consapevole di vendere illusioni, gestirà prezzi e pagamenti sfruttando tempi di consegna mai rispettati.
Se sei già caduto vittima di una truffa, hai il diritto di denunciare i responsabili senza incorrere in alcuna responsabilità legale, poiché non sei entrato in possesso di alcun documento riservato, e quindi il reato non è stato commesso.
Al contrario, questi individui sono perseguibili per il reato di truffa, come previsto dall’Art. 640 del Codice Penale: “Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con un’ingente multa”. Inoltre, si può ravvisare una violazione dell’Art. 231 del relativo regolamento per l’esecuzione (Regio decreto 615/40, n. 635), il quale definisce il “mestiere di ciarlatano” come ogni attività diretta a speculare sull’altrui credulità o a sfruttare e alimentare pregiudizi altrui.
Qual’è la soluzione giusta per scoprire un tradimento?
Proviamo a ragionare insieme su cosa sia in realtà il tradimento o l’infedeltà coniugale.
Semplicemente, è quella circostanza in cui il partner instaura una relazione amorosa con un’altra persona.
Questo significa che i due amanti devono necessariamente incontrarsi, vedersi o frequentarsi per poter consumare il loro rapporto sentimentale e sessuale; a questo punto vorrei far ragionare coloro che affermano come ad esempio, il proprio marito possa tradirle “solo su whatsapp” …escludendo il sexting, (poco diffuso sugli smartphone) si tradisce a letto o in auto, con whatsapp si interagisce!
Se il tuo desiderio è quello di spiare lo smartphone del tuo partner per carpirne i contenuti, suppongo che il tuo sospetto sia evidentemente fondato.
A questo punto vorrei fare un appunto perché, un conto è dare “un occhiata” un altro è monitorare, sorvegliare e spiare i contenuti del cellulare del tuo partner, non è sicuramente questa la strategia più corretta per arrivare alla soluzione dei tuoi problemi.
Te lo dico per esperienze passate e perché gestisco migliaia di casi simili al tuo, ed ogni qualvolta che qualcuno ha tentato di smascherare il proprio partner con gli indizi recuperati dalla messaggistica di WhatsApp, nella maggior parte dei casi, l’altro comunque ha negato ogni evidenza e responsabilità, complicando ulteriormente il quadro generale della situazione e la possibilità di poter ottenere in altro modo “prove inconfutabili” del presunto tradimento.
È un film già visto, difronte alle tue evidenze il partner negherà ogni accusa e solo in parte confesserà una sua responsabilità, asserendo di aver avuto un momento di debolezza o confusione; in fin dei conti “che vuoi che sia una chat?” Da un messaggio ad una camera da letto …ce ne passa.
Particolare attenzione va prestata a ciò che potrebbe accadere in seguito, quando a causa della mancanza di fiducia la convivenza diventa inevitabilmente più difficile.
La persona sospettata di essere infedele, messa alle strette passerà al contrattacco imputandoti la responsabile di aver causato la crisi nella coppia.
Dirà che sei pazza, farà del suo meglio affinché, amici, parenti e conoscenti che avete in comune, sappiano della tua condizione di gelosa patologica…il tutto per screditare la tua reputazione e la tua credibilità anche (eventualmente) per un futuro scontro in tribunale.
Se vuoi veramente metterlo con le spalle al muro hai bisogno di comprovare un’azione, un fatto, una circostanza, con delle prove ineccepibili!
La soluzione giusta è quella di scoprire la verità senza creare nella vita di coppia ulteriori conflitti, evitando di mettersi nei guai con la legge o di cascare nelle grinfie di abili truffatori, che specie nel web, la fanno da padrone.
Io ti propongo un attività investigativa con servizi di osservazione statiche e dinamiche (appostamenti e pedinamenti) supportata da indagini di OSINT (Open Source Intelligence), pianificata da protocolli investigativi che, applicati nel periodo piu indicato danno ottimi risultati.
Questa attività, se condotta da veri professionisti, garantisce anonimato e riservatezza e ha una percentuale di successo intorno al 90%, potrebbero quindi fare proprio al tuo caso perché produce sempre ottimi risultati!
Grazie al mio lavoro e quello dei miei collaboratori, possiamo procurare prove valide ed inconfutabili, con foto e video che possono immortalare l’infedeltà del tuo partner, ritraendolo con l’amante in atteggiamenti intimi e amorosi tipici dell’infedeltà coniugale.
Quali sono i reati che vengono commessi da chi svolge intercettazioni?
Parlando di investigazioni private, essendo io un addetto ai lavori, so per certo che non esistono autorizzazioni speciali che diano la possibilità agli investigatori privati, di intercettare e spiare alcun device o account, sia esso di posta elettronica, di Facebook, Linkedin WhatsApp o di qualsivoglia social network.
- questi comportamenti sono assolutamente vietati perché costituiscono interferenze illecita nella vita privata e quindi una grave violazione della privacy ai danni dell’altra persona;
- se queste attività di intercettazione e spionaggio vengono condotte da un investigatore privato, allora la situazione si complica ancor di più – la legge prevede – per gli appartenenti alle forze dell’ordine e agli investigatori privati, pene ancor più severe.
l’investigatore privato non ha alcun modo di accedere ai servizi telematici della telefonia mobile né tanto meno a quelli riservati alle forze dell’ordine, per tanto è bene essere consapevoli del fatto che tali attività di spionaggio non potranno mai, in alcun modo essere eseguiti dagli investigatori privati.
· Art. 615 bis Codice Penale – “Interferenze illecite nella vita privata”- Chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell’articolo 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.
· Art. 617 bis del Codice Penale – “Installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche” – Chiunque, fuori dei casi consentiti dalla legge [c.p.p. 266-271], installa apparati, strumenti, parti di apparati o di strumenti al fine di intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche tra altre persone è punito con la reclusione da uno a quattro anni. La pena è della reclusione da uno a cinque anni.
· Art. 615 Ter Codice Penale – “Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico” – Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, è punito con la reclusione fino a tre anni. La pena è della reclusione da uno a cinque anni.
· Art. 616 Codice Penale – “Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza” – Chiunque prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa, a lui non diretta, ovvero sottrae o distrae, al fine di prenderne o di farne da altri prender cognizione, una corrispondenza chiusa o aperta, a lui non diretta, ovvero, in tutto o in parte, la distrugge o sopprime, è punito, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, con la reclusione fino a un anno o una multa pecuniaria
· Art. 617 quater Codice Penale – “Intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche” – Chiunque fraudolentemente intercetta comunicazioni relative a un sistema informatico o telematico o intercorrenti tra più sistemi, ovvero le impedisce o le interrompe, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.
Se volessi assumere un investigatore privato Roma, quali sono i costi?
Per quanto mi riguarda, posso dirti che i miei prezzi variano in base alla difficoltà e all’impegno che il tuo caso richiede, quindi il mio intervento può costare qualche centinaio di euro come anche qualche migliaio.
Se sei davvero interessato/a, contattami telefonicamente e, per quanto possibile cercherò di farti un preventivo.
Cos’altro posso suggerirti? Che nella scelta del tuo investigatore privato dovrai necessariamente cercare il più bravo professionista e non il più economico, e quindi dovrai inevitabilmente affidarti al tuo istinto e al tuo buon senso.
Che sia per risolvere una questione personale o professionale, questa scelta sarà determinante per le tue decisioni future, incisiva quanto la scelta di un buon avvocato o di un commercialista capace.
Già dal primo incontro con l’investigatore privato Roma, potrai farti un idea sulla persona e sulle sue competenze. Il dialogo con l’investigatore privato – che ha il compito di difendere e tutelare i tuoi interessi – è essenziale, deve essere un dialogo costruttivo e confidenziale, nel pieno riconoscimento del ruolo che questo detiene.
Durante il colloquio preliminare con il detective privato dovrai essere un abile osservatore, dovrai assicurarti che il professionista sia:
- autorizzato dalla Prefettura di competenza;
- strutturato per poter gestire le indagini più complesse;
- in possesso dell’esperienza vantata (molti investigatori sono autorizzati da qualche anno e scrivono nei loro siti che hanno esperienze trentennali);
- detentore dei requisiti morali e tecnici per poter riporre in esso piena fiducia;
- disponibile ad ascoltare il tuo problema senza alcuna riserva;
- capace di dire “No, questo non si può fare” e quindi proporre un’alternativa migliore.
Diffida da chi ti propone un prezzo troppo basso o esageratamente troppo alto
Personalmente, quando elaboro un preventivo devo considerare che dovrò mantener fede a ciò che si è detto, si sarebbe fatto, senza alcuna eccezione. In un contesto, come quello delle investigazioni private, dove non tutto dipende sempre e solo da noi, tener fede alla parola data significa prevedere una serie di incognite o complicazioni che potrebbero ostacolare il risultato che si vuole ottenere.
Per quanto mi riguarda un prezzo troppo basso può significare che con molto probabilità qualcuno lavorerà molto meno di me o che per svolgere l’incarico “si arrangerà” alla bene e meglio. Dietro ad un prezzo troppo basso si cela approssimazione e menefreghismo sulle conseguenze che le incognite possono riversare nel contesto di un’indagine, addossando il mal capitato al caso fortuito o alla cattiva sorte, comunque un modo comodo per sottrarsi da ogni responsabilità e negligenza.
E se il prezzo è troppo alto? La prima considerazione che dovresti fare è quella relativa alla reputazione del professionista a cui ti stai rivolgendo, per farti un esempio: se il disegno di una casa viene progettato dall’ing. Renzo Piano costerà sicuramente molto di più di quello realizzato da un perfetto sconosciuto. La reputazione di un professionista è sinonimo di concretezza, sicurezza e affidabilità, tutti elementi indispensabili per chi come te è in cerca di risposte e dovrà mettere nelle mai di uno sconosciuto la propria vita privata.
Ricordati che ogni indagine è differente dall’altra ed ogni cliente è diverso da l’altro, quindi inevitabilmente le investigazioni private sono servizi “personalizzati” o – meglio ancora – “sartoriali”, dove le abilità e le capacita intellettuali la fanno da padrone… e quindi come si puoi misurarne il reale valore?
Tra gli investigatori privati ci sono moltissime differenze anche solo caratteriali, come ad esempio la cortesia, l’impegno, la capacità di ascolto, la disponibilità, la procedura con cui si affronta il caso e tanti altri elementi che impliciti nel costo della prestazione non possono essere oggettivamente quantificati nel prezzo complessivo. Il prezzo di un investigazione privata è anche commisurato all’utilità che ne corrisponde, ai rischi legali e fisici che il professionista incorre durante il suo svolgimento e alla sua complessità operativa.
La mia esperienza più che ventennale mi ha insegnato che ogni indagine si affronta, si con le idee, ma soprattutto con l’impiego delle risorse necessarie che hanno sempre inevitabilmente un costo incisivo sul prezzo delle investigazioni.
Nel prezzo deve esserci coerenza e non incongruità, ed essere coerenti significa tenere fede ai propri impegni, diventare un punto di riferimento, essere obiettivi. Tutto il resto…sono chiacchiere.
Nella pagina costi investigatore privato situata all’interno del mio sito, troverai tutte le informazioni necessarie per comprende quali siano gli elementi e le situazioni che possono determinare i prezzi di un investigatore privato in particolare riferito alla mia agenzia investigativa e al mio staff di investigatori privati.