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I dipendenti che abusano dei permessi posti in essere dalla Legge 104 possono essere smascherati dagli investigatori privati incaricati dal datore di lavoro. Le risultanze delle attività investigative condotte dal detective privato sono spendibili in tribunale ed in molti casi possono portare al licenziamento per giusta causa del dipendente infedele.

La Cassazione ha più volte ribadito come, assumere un investigatore privato a Roma per accertare la condotta sleale del proprio dipendente sia un sacrosanto diritto per il datore di lavoro che, altrimenti si vedrebbe danneggiato senza possibilità di difendere il patrimonio aziendale.

L’investigatore privato e la Legge 104: tutto quello che c’è da sapere.

Contrariamente a quanto si recepiva all’inizio dell’introduzione della Legge 104/1992, la Corte di Cassazione ha confermato che, il lavoratore che fruisce del permesso previsto dalla legge 104, non è obbligato ad attuare un’assistenza continuativa al proprio congiunto e che lo stesso abbia oltremodo il diritto di uscire durante il permesso per svolgere attività indirette a supporto del proprio assistito, come ad esempio: fare la spesa, andare in farmacia, pagare le bollette, ecc.

Per farla breve, il lavoratore dipendente è libero di organizzare come meglio crede la giornata dedicata al permesso in questione, può uscire di casa ed interrompere l’assistenza anche per scopi propri, purché nella giornata, la maggior parte delle ore siano sempre e comunque dedicate all’assistenza del famigliare disabile.

Alcuni esempi:

  • Se il lavorato che ha richiesto il permesso Legge 104, assiste il proprio congiunto dal mattino presto fino a tardo pomeriggio ed in seguito si assenta per andare due ore in palestra e poi al bar, sostanzialmente non ha commesso alcun abuso poiché ha trascorso gran parte della giornata con il proprio famigliare disabile;
  • quando il lavoratore in permesso Legge 104, assiste il proprio famigliare qualche ora e successivamente si allontana per trascorrere il resto della giornata in casa propria, ha verosimilmente abusato del permesso;
  • se il dipendente che fruisce sempre dello stesso permesso, trascorre tutta la giornata a pesca senza occuparsi minimamente del proprio famigliare disabile, ha palesemente commesso un abuso;
  • Il lavoratore in permesso legge 104 che trascorre la mattinata con il proprio congiunto disabile ed in seguito si assenta per fargli la spesa, ritirargli alcuni abiti in lavanderia e comprargli delle riviste, non commette alcun abuso.

 L’investigatore privato per smascherare i furbetti

È un dato di fatto, in vent’anni e più di attività investigativa, ho riscontrato il 97% di esiti positivi sulle indagini che hanno riguardato la verifica degli abusi dei permessi previsti dalla Legge 104; sono infatti tanti i lavoratori dipendenti che approfittando del permesso in parola, svolgono un secondo lavoro o peggio ancora, fanno i propri comodi. C’è chi va al mare o in montagna, chi va a caccia e poi zappa l’orto, chi si organizza per le vacanze e chi invece che si incontra con l’amante, il tutto senza dedicare neppure un’ora all’assistenza del proprio famigliare disabile.

Difronte ad un fondato sospetto, il datore di lavoro ha il diritto di assumere un’agenzia investigativa e quindi degli investigatori privati per monitorare il proprio dipendente infedele ed accertare l’eventuale abuso del congedo richiesto. Quando il comportamento di un dipendente che richiede un permesso Legge 104/92 può intendersi “sospettoso”? Possono considerarsi condotte sospette tutte quelle circostanze che possono far presagire un possibile abuso del permesso di cui sopra, come ad esempio le richieste di permesso che vengono inoltrate sempre e solo a cavallo dei week and o delle festività. Non meno importanti sono anche le informazioni che possono trapelare all’interno dell’azienda stessa per mano di altri dipendenti “lavoratori onesti” i quali, al fine di sopperire all’assenza dei colleghi in permesso, sono costretti ad orari lavorativi più intensi, straordinari e doppi turni.

Le prove: licenziamento e denuncia per chi abusa dei Permessi Legge 104

Lo scopo dell’investigatore privato, assunto dal datore di lavoro attraverso un regolare conferimento d’incarico, è quello di verificare la condotta del lavoratore dipendente durante le giornate di congedo richieste in base alla Legge 104, e dunque accertare se i permessi in parola siano realmente utilizzati per assistere il proprio congiunto disabile o per fare i propri comodi.

Quindi, cosa accade al lavoratore dipendente colto con le mani nel sacco? Chi abusa dei permessi Legge 104 lede il rapporto di fiducia che ha con il proprio datore di lavoro e arreca un danno all’azienda, ergo, può essere licenziato in tronco e per giusta causa. In oltre è bene sapere che abusare dello stesso permesso è un reato grave, si tratta di truffa ai danni dello Stato che in questo caso ha rimunerato il permesso attraverso l’Inps, quindi si è passibili di denuncia.

Se hai bisogno di una consulenza investigativa puoi contattarmi sempre al 3663839069, valuterò se e come sarò in grado di aiutarti.

 

 

 

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